lunedì 13 aprile 2020

PENSIERO 13.04.2020

Errare è umano, ma perseverare è diabolico

Ho sempre apprezzato il personaggio mitologico Cassandra che aveva la caratteristica di prevedere il futuro, che in genere ci azzeccava ma era sempre criticato dai più.
Certo, il senno di poi, e facile, ma se le osservazioni di qualsiasi genere fornite e spiegate in anticipo assumono la loro validità e dovrebbero essere meritevoli almeno di qualche attenzione.
Oggi 13 Aprile 2020 possiamo fare il punto su questa fase epidemica:
1- A circa tre mesi dal suo inizio (in effetti a circa 6 mesi) non è possibile che 7 miliardi di esseri umani con tutte le loro capacità scientifiche non riescono a contenere questa pandemia.
2-Tutto il mondo ha avuto un certo periodo di tempo per osservare l’evoluzione in Cina e sembravamo tutti (dico tutti) come curiosi che guardavano un fenomeno che non li avrebbe mai coinvolti (incluso l’inutile OMS)

3-Ai primi segni di coinvolgimento abbiamo deciso improvvidamente di chiudere solo i voli diretti dalla Cina, evitando 300 potenziali infetti facilmente controllabili, ma lasciando liberi di entrare indirettamente dalla Cina e da altri paesi 3.000/30.000/300.000 persone difficilmente controllabili.

4-Abbiamo timidamente circoscritto i primi focolai mentre il governo minimizzava, confortato dagli “esperti scienziati” e dal ISS (nel silenzio dell’OMS).

5-In piena epidemia Lombarda (e ci e’ andata bene che e’ avvenuta nella Regione più attrezzata!) eravamo ancora nel dubbio se chiudere tutto subito o fare un poco alla volta (per non perdere consensi) . In compenso abbiamo mantenuto il consenso di molti allocchi e perso molte vite.

6-Il monarca di turno, il mai eletto comandante della baracca va’ a chiedere solidarietà all’Europa considerata benigna che come previsto si rileva matrigna.

7-Prima della Pasqua (ancora prigionieri in casa) il capitano sgrida la ciurma che lo disturba nelle sue manovre (per vendersi alla nemica Comunità Europea che non c’è).

8-Non bastando il comitato scientifico medico ( e siamo arrivati a tre enti inutili), che ne ha dette 100 e sbagliate 99, nomina un altro comitato tecnico (e siamo a 4 enti) che dovrebbe risolvere il problema e la fase 2 (in quanto è acclarato che il governo da solo non è in grado di governare la situazione), costituito da super laureati che non hanno mai lavorato, ma sanno tutto sul lavoro. Naturalmente nel comitato non ci sono ; operai, impiegati, tornitori, operatori turistici, progettisti meccanici, panettieri, ambulanti, artigiani, imprenditori, infermieri e dottori di base, ecc, ecc.) Evidentemente questi ultimi non sono esperti ma solo dei lavoratori, e quindi non possono sapere come funziona il lavoro.!!

9-Poi si decide di aprire qualche cosa e vediamo se i morti aumentano o diminuiscono per decidere poi cosa fare il 3 Maggio 2020 e poi così via di 15 gg in 15 gg sino alla prossima proroga (cosi almeno rimandiamo di un po' le elezioni)

Errare e’ umano ma perseverare e diabolico
(oppure il tutto e diabolicamente organizzato?)

P.S.: Per onestà intellettuale dobbiamo ammettere che:
-tutto il mondo ha fatto gli stessi errori, se non peggio
-tutti i media ci hanno invaso di notizie ed informazioni tante e tali da non capire più nulla
-i cittadini adoranti il Vitello d’oro, di cui molti allocchi, vedono nella figura del premier (che non bisogna mai dimenticare rappresenta egregiamente la setta dei penta stellati, eletto da nessuno, con un consenso di una maggioranza parlamentare di eletti (che non è mai la maggioranza assoluta del paese e che attualmente non ha più il consenso della maggioranza della popolazione) che pensa di avere il diritto di decidere per vocazione divina a nome di tutti.

Forse o sicuramente un altro governo avrebbe fatto lo stesso.
MA TUTTO QUESTO NON CI CONSOLA, ANZI!

PROPOSTA
Per non fare i soliti criticoni e necessario ipotizzare delle soluzioni, visto che per colpa di una minoranza di politici ed esperti (che ci meritiamo e ci rappresentano) tutti ne devono pagare le conseguenze positive o negative che siano, a lungo. Non possiamo contare sull’informazione che spesso è, o in malafede o disattenta o peggio ancora manipolata. Non possiamo contare sugli esperti che sono impegnati a pavoneggiarsi o acquisire meriti e prebende. Non possiamo contare sulla maggioranza della popolazione che è soggiogata o plagiata dalla bella presenza del Premier.
Come spesso avviene, la speranza viene da una minoranza della popolazione, illuminata, intellettualmente onesta, che alla fine avrà la capacità di indicare la via e trovare la breccia, nonostante le critiche e la derisione.
Prima questione-Dall’inizio del contagio non ho mai visto, dico mai, affidare a degli investigatori di professione (e non ad operatori di buona volontà ma improvvisati investigatori), almeno a campione, l’iter degli ultimi 15-30 gg degli infettati. Disattenzione che continua. Sarebbe fondamentale conoscere le vie di infezione, i modi e le modalità per capire ed intervenire sulle cause in modo statistico, scientifico e pratico. Mi sembra incredibile che nessuno ci abbia mai pensato! (oppure lo sanno e non c’è lo dicono?). Tanto meno gli organi d’informazione che non sanno più cos’è il giornalismo d’inchiesta.
Seconda questione-Mi sembra incredibile che in 3 mesi 7 miliardi di persone, migliaia di scienziati, non riescano a trovare delle soluzioni e peggio ancora, in clima di emergenza, si usano tempi e metodi burocratici che rallentano tutto il processo di ricerca e soluzione dei problemi.

Terza questione-Non e comprensibile che non si pianifichino in anticipo di giorni o mesi gli eventi prevedibili o sperabili o possibili con soluzioni e strategie alternative (scenari), affidandoci alle decisioni giorno per giorno.
Quarta questione-Si sta’ perpetuando con l’attacco finale, il disegno criminoso in atto da 30 anni da parte del blocco Franco-Tedesco che non potendoci batterci su ingegno, creatività, bellezza e capacità usano tutti i mezzi per cacciarci nell’angolo (insieme ai nostri simili e cioè i paesi cosiddetti PIGS=Maiali), nella stalla, ed al loro servizio, che hanno succhiato tutto dall’Europa e dal Mondo ma sanno che c’è ancora qualcosa da spremere.
Quinta questione-Non c’è nessuno che riprogrammi la storia futura, o che almeno ne parli, il modello di sviluppo, il concetto di equità economica e sociale di un mondo che dopo questa pandemia (che dovrebbe insegnarci qualcosa), che si ripeterà sicuramente, e che dovrebbe cambiare, in meglio, il nostro modo di vivere.

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