mercoledì 2 dicembre 2020

PENSIERO 2.12.20

 

PENSIERO 2.12.2020

E’ passato ormai più di un mese dall’insediamento della nuova amministrazione capitanata dal nostro Sindaco Fabio Giulivi, un tempo necessario occupato prevalentemente da procedure istituzionali e per entrare nei meccanismi della macchina comunale, e far fronte alle incombenze giornaliere di un comune.

Ora ci pare giunto il momento, dando per scontata la gestione della normale amministrazione, costruire il progetto di città.

Come promesso durante la campagna elettorale e nel programma del Sindaco, la città ovviamente amministrata dagli organi eletti e dalle nomine fiduciarie e dalla struttura comunale dovrebbe anche coinvolgere i cittadini. Pur immaginando una gradualità, riteniamo che si debba dare spazio e vero coinvolgimento, prima e durante l’attuazione di decisioni, programmazioni ed interventi, per non reiterare nuovamente metodi del passato.

Riteniamo che ciò sia fondamentale per innovare e coinvolgere persone ed organismi che possono e vogliono contribuire e, non solo, essere silenti spettatori.

IN CONCRETO

-Durante la campagna elettorale vi è stato un momento di coinvolgimento di molte persone con formazione ed appartenenza diverse, che hanno contribuito, a costruire le proposte e le azioni elettorali. E’ anche per l’azione di molti (circa 400 persone), che alcuni sono stati gli “Eletti”.

-Siamo certi che il Sindaco ed il suo staff vorranno coinvolgere coloro che hanno dimostrato maggiore impegno, lealtà e capacità, mettendoci la faccia. Ci riferiamo agli artefici del successo elettorale in particolare, ma non escludendo a priori coloro che erano impegnati con le controparti. Tra l’altro, questo coinvolgimento contribuirebbe alla crescita ed alla formazione della futura classe politica ed amministrativa. Coinvolgere più persone, permette di affrontare gli argomenti con più informazioni e per non lasciare soli coloro che hanno l’onere delle decisioni, spesso difficili.

FASE I

-Il primo gruppo, chiamiamolo di “Supporto alle Funzioni”, potrebbero essere costituito da coloro che direttamente erano al fianco del Sindaco e della Coalizione.

-Quindi, eventualmente allargarlo, a soggetti disponibili e validi della città, anche fuori dalla coalizione con l’effetto di meglio identificare, coloro che potranno coprire incarichi funzionali ed operativi.

- Una svolta importante potrebbe anche essere la riorganizzazione funzionale della macchina comunale che necessita di più trasparenza ed efficienza e coerenza tra settori dirigenziali, assessorati e commissioni.

FASE II

-Sarebbe auspicabile e necessario recuperare la funzionalità dei Comitati di Quartiere o qualcosa di corrispondente, sulla base di un nuovo e più efficiente Regolamento (già elaborato dai comitati spontanei del territorio pronti a sottoporlo) da condividere con l’Assessore di competenza ed intervenendo anche sul Regolamento del Consiglio Comunale, per dare vera attuazione alla partecipazione dei cittadini eventualmente utilizzando le recenti esperienze di conferenze virtuali.

-Stabilire un efficiente canale istituzionale per informare costantemente ed obiettivamente le attività dell’amministrazione e le situazioni del territorio, ma cosa più importante informare la cittadinanza sugli eventi e riunioni delle Commissioni fase essenziale per le delibere Comunali che dovrebbero essere pubbliche?


P. S. : Naturalmente in considerazione dell’emergenza sanitaria anche queste attività verrebbero rese operative nelle forme telematiche.



CC del 25-11-2020

 

Consiglio Comunale del 25-11-2020

Siamo al terzo consiglio comunale a cui, purtroppo, siamo costretti, data la situazione sanitaria, ad assistere in modo virtuale.

Siamo a più di un mese dall’insediamento della nuova amministrazione e capiamo perfettamente le difficoltà della ripartenza, ciò nonostante ci sentiamo in dovere di fare alcune osservazioni e purtroppo non tutte positive.

IL COLLEGAMENTO VIRTUALE

a- Già l’inizio ritardato, ben oltre i 15 minuti, dell’apertura del collegamento, non è viatico di efficienza e puntualità (da parte di tutti).

b- Lo strumento di video conferenza, con Zoom, riteniamo che abbia delle potenzialità ben più sofisticate di quelle utilizzate. Non sappiamo se c’è una regia dell’evento consigliare (speriamo di si) e se c’è un coordinatore dei collegamenti, ma per chi segue da casa, non può non notare una certa improvvisazione.

c-Innanzi tutto non vi è una gerarchia nelle immagini dei collegati (sindaco, segretario, presidente, assessori, consiglieri) e sembrano immagini casualmente erranti nello schermo.

d-La denominazione dei partecipanti non è univoca, ed alcuni non sono riconoscibili (funzione e cognome)

e-Sarebbe forse opportuno mettere in evidenza e non solo con riquadro verde, chi sta’ facendo l’intervento.

f-L’ambiente, il fondo e l’illuminazione dei collegati dovrebbe essere scenograficamente più adeguato (alcuni collegamenti sembrano oscuri meandri e poco professionali)

g-Non vediamo il conteggio dei tempi di intervento ne tanto meno, cosa ben più grave, non vengono visualizzati i risultati con i nomi e l’esito delle votazioni (che ci sembrano delle questioni fondamentali per seguire il Consiglio)

g-L’abbandono improvviso dei partecipanti e la mancanza di una inquadratura generale dei partecipanti non danno mai la sensazione (e abbiamo notato che anche la Segretaria Comunale si e lamentata del fatto) di chi e presente o no. Anche l’assenza dall’aula virtuale ha un significato politico e di voto !

H-Insomma, pur essendo comprensibile un certo tempo per impadronirsi del mezzo , invitiamo cordialmente a migliorare l’utilizzo dello strumento digitale ed anche in questo caso sarebbe opportuno sapere chi ne è responsabile.

NEL MERITO

a- Vi sono state unanimi manifestazioni di intolleranza per l’uso di procedure di urgenza che sacrificano momenti formali democraticamente previsti, quali; passaggi in commissione, informazioni tempestive, comunicazioni tra maggioranza e minoranza.

b- L’eccessivo spazio di una consigliera ha praticamente monopolizzato tutta la serata , ma quello che più e grave e che non siamo riusciti a capire se parlava per la maggioranza o per la minoranza.

c- Il Presidente del consiglio, pur nelle difficoltà di impratichirsi delle procedure, ci pare sia stato molto paziente (forse troppo) e molto disponibile (forse troppo) con tutti, non dimostrando nessun tipo di arroganza (a cui ci eravamo abituati con la precedente amministrazione) e questo è certamente una bella novità.

d- Ci è parso assistere però ad un confronto fra sordi. Il merito delle questioni non è stato sufficientemente chiarito. Come può un consigliere esprimere un voto senza cognizioni di causa. Spesso poche frasi e parole chiariscono le situazione e non serve utilizzare sempre tutto il tempo disponibile semplicemente per una smania di protagonismo verbale. Inoltre i numeri sono numeri e non dovrebbero lasciare spazio a interpretazioni differenti.

e- Facciamo il caso della variazione di bilancio, reso urgente dalla data di scadenza del bando regionale. La Regione dà la possibilità di un cofinanziamento per l’assunzione di personale con un contributo al 40 % del Comune. Quindi questo contributo e una posta supplementare, e se non lo è, da quale capitolo di spesa e stato recuperato? L’operazione permetterebbe l’assunzione di 10 lavoratori (di Venaria ?, per quanto tempo?, con quali criteri?). Visto l’ammontare della cifra totale a disposizione (regione + comune circa 20.000,00 euro) dobbiamo immaginare che i 10 lavoratori saranno coperti per 1 mese ?

f-Facciamo il caso del pagamento anticipato di residuo di mutuo. Come fa ad essere un’operazione a zero?. Anni mancanti all’estinzione sei, capitale residuo circa 530.000 euro, che al tasso del 4,5 % annuo, sarebbero gravati di circa 50.000,00 euro di interessi passivi. L’estinzione anticipata costa circa 70.000. Quindi l’operazione non ci pare a zero e inoltre sotto il profilo della liquidità dobbiamo privarci di circa 600.000,00 euro , contro un esborso annuo di circa 140.000,00 euro e che quindi non possono essere spesi su altre poste urgenti. Allora potremmo dire che azzerare questo mutuo ci permette di poter accedere a mutui di volume 3 volte superiori e perché ?. Sicuramente ad un tasso inferiore, che per la quota dei 600.000 saranno comunque un altro aggravio almeno del 2 % per ogni anno per 4 anni (e quindi circa 40.000,00 totali). Forse non abbiamo capito nulla (ma non siamo i soli) oppure la comunicazione informativa non è stata esaustiva !!

sabato 7 novembre 2020

PENSIERO 7.11.2020

 

LA STRUTTURA SANITARIA VENARIESE

PARTE 1

UNA PIETRA TOMBALE SULLA NUOVA STRUTTURA SANITARIA ?

-Nella disattenzione dei rappresentanti politici locali Venariesi delle forze che sono nella maggioranza governativa, il 17-06-2020 in commissione ambiente della Camera si è consumato un atto fondamentale IN NEGATIVO, per la Città di Venaria Reale. Un emendamento presentato dal nostro concittadino, On. le Alessandro Benvenuto, proponeva di destinare 15 milioni di Euro a Venaria , nel Bilancio dello Stato , per il triennio 2021-2023 da destinarsi per la seconda fase della Struttura Sanitaria di Venaria, come primo passo indispensabile, per l’avvio della seconda fase della struttura stessa.

-Il primo lotto (appena ultimato), della struttura ha impegnato un investimento totale di circa 17 milioni (Stato, Regione Piemonte, Comune di Venaria Reale). Essendo, l’impegno previsto per il secondo lotto di circa il doppio (34 milioni), la parte a carico dello Stato, sarebbe stata appunto, di circa 15 milioni. Senza questa presa d’atto dello Stato, si mette probabilmente una pietra tombale sullo sviluppo della struttura per almeno altri 5 anni (più i 5 necessari alla sua realizzazione). Non si può scaricare sull’attuale Giunta Regionale la responsabilità, almeno per questo specifico argomento, anche perché furono Giunte di sinistra a dare opportunamente il via alla prima fase e decretare che sarebbe seguita immediatamente la seconda. Pertanto, l’atto d’indirizzo Regionale e già stato espresso, ma ovviamente, da raccordare all’atto formale di Governo di cui sopra , certi che vi sono già progetti e percorsi per ottemperare all’impegno (o almeno speriamo!) per duplicare il progetto nello stesso sito (spazio permettendo!).

Contiamo sul fatto che i referenti politici regionali locali , tutti, comprendano la gravità della cosa, e certi che incluso i consiglieri comunali di minoranza, che sappiamo sensibili ed al corrente dei temi locali, vogliano adoperarsi immediatamente per tentare di far fare retromarcia immediata (dopo sarebbe troppo tardi).

Altrimenti i Cittadini non capirebbero !

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PARTE 2

LO STATO DELL’ARTE ATTUALE

-Teoricamente la struttura é operativa sin dall’inizio del 2020 con tutte le prestazioni previste ma questa struttura, come altre, operano in un regime di totale autonomia e senza comunicare con il territorio, intendendo non solo le istituzioni ma bensì i cittadini. Vi sono domande a cui non abbiamo ancora risposte:

-Quali sono i servizi che offre attualmente la Struttura e quali altri servizi sono ancora dispersi nel territorio?

- Chi è il responsabile organizzativo e responsabile medico -residente-, della struttura ?

-Come fanno i cittadini a interloquire con la struttura stessa ?

-Come possono essere espressi i suggerimenti e le doglianze e le richieste dei cittadini ?

-Dove si possono trovare le informazioni sulla struttura ?

-Esiste un sito specifico che rappresenti con trasparenza le attività della struttura ?

-Sappiamo che esiste un problema di accessibilità con automezzi pubblici e pedonale. Il VE2 (che riteniamo costi alla Città una cifra annua notevole) ad oggi dovrebbe avere ormai una casistica sufficientemente ampia per capire che è una spesa inutile e quindi bisogna fare il punto sul trasporto da e per la struttura e da e per gli ospedali di riferimento (Rivoli, Ciriè, Maria Vittoria). Almeno una soluzione tampone e provvisoria da adottare in attesa della realizzazione del progetto di mobilità cittadina VECOBUS.

INCONTRO CON IL SINDACO DEL 3 Novembre 2020

Abbiamo chiesto, come Associazioni LIBERO PENSIERO CIVICO e COMUNITA’ FUTURA (rappresentate da Antonio Nocerino per LPC e Raffaele Longo e Domenico Chindamo per CF), un incontro presso il comune, al neo Sindaco sulla questione sanitaria, il quale ci ha accolto con prontezza e grande sensibilità e disponibilità, nonostante i moltissimi impegni, il quale ci ha confermato gli avvenimenti di questi giorni.

-E STATO PRIMA SOSPESO IL SERVIZIO NOTTURNO DEL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO IL GIORNO SUCCESSIVO ELIMINATO ANCHE QUELLO DIURNO

-IMMEDIATAMENTE POI DEDICANDO PARTE DELLA STRUTTURA SANITARIA PER PATOLOGIE DI COVID19 (SECONDO PIANO).

La questione del Pronto Intervento 12/24 era ed è una delle richieste imprescindibili richieste dalla cittadinanza, che non ne può veramente fare a meno. E inaccettabile, che con una lettera firmata da 3 funzionari che non conosciamo, qualcuno abbia deciso e comunicato al Comune di Venaria questo atto formale senza consultazione preventiva. Riteniamo che il Comune di Venaria dovrebbe avere un osservatore permanente nel gruppo dirigente della struttura (se esiste) essendo partecipante diretto dell’investimento e concessionario del terreno. Ora, è mai possibile che venga sospeso il Punto di Primo Intervento e che la struttura venga dedicata al COVID sacrificando le necessità dei Venariesi senza una minima informazione e consultazione. E’ una situazione non più accettabile, sentirsi sudditi nei confronti di una gestione della sanità, verticistica e senza controlli dei cittadini, specialmente per una struttura locale come questa. Scopriamo anche che le stesse ASL non sono informate e coinvolte in queste situazioni. Ma allora chi e’ il manovratore? Sembra una fantomatica struttura tecnica che scavalca tutti !! Ci sarebbero altre strutture che con modesti e rapidi intervenire avrebbero potuto servire allo scopo senza ridurre ulteriormente la medicina di prossimità.

PARTE 3

IL COVID CI HA TROVATI IMPREPARATI MA; “MAL COMUNE NON E’ MEZZO GAUDIO”

-Questa epidemia ha evidenziato le carenze del sistema sanitario, che ritenevamo adeguato od almeno, ci eravamo abituati ai ritardi, alle lunghe liste di attesa, compensate da un sistema di assistenza sanitaria universale e qualità medica che fa invidia a tanti stati del mondo.

-si è chiaramente capito che la formula cavalcata (da tutti nessuno escluso) e cioè sacrificare la medicina territoriale per grandi centri d’eccellenza di alta specializzazione, fosse la soluzione migliore e più economica. Ma non è cosi. Pur salvaguardando il principio di centri d’eccellenza per le operazioni e terapie ed interventi e visite specialistiche, la medicina territoriale e fondamentale per una larga fascia di utenti e patologie localmente gestibili. Ciò a partire dalla rete dei medici di famiglia man mano spogliati delle loro prerogative, poi con ambulatori locali, quindi le terapie e la medicina domiciliare ed il collegamento con le farmacie, quindi il dirottamento verso i centri specializzati il tutto unito alla telemedicina e diagnostica ed alla assistenza a distanza.

-ciò senza penalizzare le strutture private che mantengono la loro vitalità ma non devono e non possono sostituire la sanità pubblica.

-Sappiamo altresì che il sindaco ha poteri limitati ma nondimeno ha la responsabilità della salute pubblica Cittadina e noi crediamo in questo sindaco e quindi pretendiamo che lo stesso venga Informato, Coinvolto ed Ascoltato.

PROPOSTE

Per non fare sempre la parte di chi critica e non propone:

a-E’ chiaro che la medicina di base parte dai medici di famiglia, in media ogni medico cura circa 1000 pazienti e chi più di loro conoscono paziente per paziente ? Anche in questa emergenza essi sono stati tenuti ai margini quando invece avrebbero potuto fare statistiche, tracciamenti, cure telematiche e telefoniche se non domiciliari (già rare in tempi normali). Naturalmente ciò può avvenire dotandoli per cominciare di strumenti informatici (oltre che linea internet adeguata) e segreterie personali provviste dalla regione (almeno una per ogni medico in modo esclusivo), una specie di “call center” medico, ben più facile ed immediato che assumere medici seppur necessari.

c-Creare o perfezionare il legame con le farmacie limitrofe di territorio comunicando direttamente ad esse le terapie, e provvedendo anche per queste incaricati per la consegna a domicilio ed eventuali esami e controlli semplici. Addirittura attrezzati con alcuni posti letto di osservazione o isolamento di brevissimo periodo.

d-Coprire questi servizi nei periodi notturni e festivi incluso il sabato (storicamente sempre molto problematici) che manterrebbero la continuità assistenziale per esempio integrando 118, guardia medica, Croce rossa, verde ed altre autoambulanze con un minimo di Coordinamento.

e-A questo punto punto solo una piccola parte, realmente necessitante, dovrebbe accedere al punto di primo intervento di Venaria Reale previo triage , da cui verrebbe , se necessario trasferito agli ospedali di riferimento.

f- A completamento le unità di assistenza domiciliare mobile dovrebbero veramente essere disponibili ed effettive.



giovedì 22 ottobre 2020

PENSIERO 22.10.2020

 

PENSIERO 9

FASE II

COSTRUZIONE DEL “DOPO ELEZIONI

Finalmente siamo arrivati con il primo Consiglio Comunale (a porte chiuse e virtuale per la prima volta nella storia della Città). alla proclamazione dei Consiglieri Comunali, della Presidenza del Consiglio e della Commissione Elettorale, ciò di fronte al nostro Sindaco Fabio Giulivi ed agli Assessori nominati dallo stesso.

Pertanto l’amministrazione Comunale e nel suo “Plenum” operativo.

Possiamo quindi noi elettori, firmatari della presentazione delle liste, attivisti, presentatori o referenti delle liste, candidati non eletti, ritornare alle attività delle nostre vite di normali cittadini.

Amiamo pensare che tra le normali attività dei Cittadini ci sia anche quella di continuare a seguire ed interagire con le attività Amministrative della nostra città, senza soluzione di continuità esercitando quei diritti di controllo, informazione e partecipazione tipiche di una società democratica.

Come Blog, Libero Pensiero Civico ci mettiamo a disposizione della cittadinanza e delle forze politiche, pubblicando argomenti inerenti al Governo della Città chiarendo fin d’ora che il nostro gruppo e stato, ed è, di parte e cioè, ha appoggiato la Candidatura del nostro Sindaco e lo appoggia ed appoggerà coerentemente alle proposte di programma ed affinità politico amministrative .

Naturalmente ciò non vuol dire che siamo o saremo sciocchi giullari di corte ma avremo un atteggiamento propositivo, attento e se necessario critico e di stimolo all’azione dell’amministrazione Comunale

Non pensiamo di avere delle verità, ma semplicemente, questo si, di avere delle opinioni e delle idee con proposte concrete, che potranno essere vagliate, criticate, arricchite, e quindi modificate e migliorate alla stregua di un lavoro a disposizione di tutti e arricchito da molti.

Tecnicamente parlando, in considerazione anche della particolare situazione sanitaria, ciò potrà essere fatto solamente o prevalentemente in misura virtuale con i “social media” disponibili e questo e già parte del “dopo”. Oltre al nostro Blog , istituiremo una pagina FB ed un gruppo chiuso WA ed una email in cui convogliare la voglia di chi vuole ancora esserci, pur non essendo impegnati in compiti istituzionali, anzi, appunto per questo più Liberi, non volendo disperdere quelle competenze e capacità e spirito di partecipazione che possono essere utili innanzi tutto a noi stessi ma anche alle nostre famiglie, amici e a tutti i cittadini e perché no, ai nostri amministratori.

Riteniamo che la vita partecipativa e quella amministrativa debbano seguire un percorso di informazione, formazione, e partecipazione (tre parole fondamentali che troveremo sempre nel futuro), che inizia il giorno dopo le elezioni ed approda alle prossime consultazioni, dopo 5 anni.

Ciò e tanto più vero per i cittadini, che devono sempre più scegliere con cognizione di causa e più numerosi.

Per ultimo ma non ultimo vorremmo che il nostro Blog e la pagina di FB fossero frequentate da tutti, con rispetto reciproco, ed affrontando unicamente tematiche locali, da tutti indipendentemente dalla loro appartenenza politica o civica.

martedì 12 maggio 2020

PENSIERO 12.05.2020

C’è un prima ed un dopo!

I filosofi greci, gli asceti, i santoni, le persone pensanti della storia, si stabilivano in luoghi ameni, solitari, isolati dagli eventi umani, oppure in ambiti ristretti quali accademie, licei, scuole, eremi, chiese, per ricercare la verità o almeno leggere nei propri pensieri e meditare sui grandi temi dell’uomo per poi trasferirli ad altri.
A memoria della mia generazione, per la prima volta, ci siamo trovati in una sorta di isolamento fisico, con grande disponibilità di tempo, soli o in simbiosi con i nostri conviventi più prossimi, ed in contatto con il mondo solo per mezzo dei mezzi d’informazione.
Certo non è stata una situazione facile ma bisogna fare “di necessità virtù”. Questo periodo avrebbe potuto essere adatto per l’elaborazione del “dopo” a Venaria.
Perché un “dopo” ci sarà; non sappiamo quando e neanche come, ma dobbiamo già fin d’ora prepararci.
Certo, noi non abbiamo una forte influenza sugli eventi Internazionali, Nazionali, Regionali e inopinatamente anche a livello Cittadino in quanto siamo totalmente esautorati come cittadini e come rappresentanza degli stessi, data la mancanza di un Sindaco eletto.

COSTRUZIONE DEL “DOPO”
Altrettanto evidente il fatto che i programmi elettorali o meglio i programmi per il futuro della città, a breve, medio e lungo termine vanno completamente ripensati,scomposti e quindi ricomposti tenendo conto di quanto e successo e di quello che avverrà.
Come Blog, Libero Pensiero Civico ci mettiamo a disposizione della cittadinanza e delle forze politiche, pubblicando argomenti coerenti delle nostre proposte di programma già ripensato per il dopo.
Naturalmente non pensiamo di avere delle verità, ma semplicemente, questo si, di avere delle opinioni e delle idee con proposte concrete, che potranno essere vagliate, criticate, arricchite, e quindi modificate e migliorate alla stregua di un lavoro a disposizione di tutti e arricchito da molti.
Tecnicamente parlando, ciò potrà essere fatto solamente o prevalentemente in misura virtuale con i “social media” disponibili e questo e già parte del “dopo”.
Dovremmo forse costruire un luogo virtuale in cui convogliare la voglia di chi vuole ancora esserci “penso quindi esisto”.
Praticamente un consiglio cittadino, spontaneo, virtuale ed aperto a tutti.
Si, perché c’è stato un prima e ci sarà un dopo!.
E a noi, spetta, per la nostra città, pensare fin d’ora anche al dopo

ORA AFFRONTIAMO L’IMMEDIATO
 
Ad oggi le previsioni per i futuri eventi elettorali, sono non prima di settembre-ottobre prossimi venturi (ma forse anche solamente nella primavera del 2021)
pertanto:
1-Proponiamo un luogo virtuale (Blog ?) del “Consiglio Comunale Spontaneo” costituito da:
- Candidati Sindaci attuali e futuri (uno per coalizione -al momento tre-)
-Rappresentanti ufficiali o delegati dei partiti e liste civiche ufficialmente costituite per le prossime elezioni (uno per lista, al momento direi una dozzina)
-Riunioni virtuali in video conferenza settimanali con stesura sintetica del verbale della seduta da pubblicare sul Blog
-Pagina FB per pubblicare verbali e documenti per interagire con la cittadinanza e ricevere commenti pubblici.

2-Recentemente abbiamo rilevato sui social la proposta , di avere dei dibattiti virtuali pubblici di tutti i candidati attuali e futuri, cosa che riteniamo opportuna. Vediamo se ci sarà questa disponibilità. In fondo siamo in campagna elettorale fin dall’inizio dell’anno in corso !!

3-Sarebbe opportuno che la gestione commissariale operasse fin d’ora ed immediatamente ancora prima delle deliberazioni ministeriali di venire incontro alla ripartenza degli operatori locali con le dovute norme e distanziamenti per consentire l’apertura . Una indispensabile iniziativa e quella di abolire totalmente sino alla fine dell’anno il pagamento del plateatico (occupazione suolo pubblico) e contemporaneamente permettere il raddoppio della superficie laddove possibile come abbiamo già richiesto nel nostro pensiero precedente
4- Inoltre a fronte di una completa apertura di movimento ed aperture degli esercizi e’ indispensabile rafforzare e vigilare concretamente con la presenza della polizia locale e pubblicizzando le norme comportamentali, essendo noto a tutti che Via Mensa e Viale Buridani e i parchi cittadini sono zone sensibili dove i comportamenti devono essere responsabili, un esempio per tutti la circolazione mista cicli e pedoni e la circolazioni in zone di passaggio (specialmente nei luoghi di cui sopra) che rendono difficile la distanza minima ragionevole di 2 metri e le protezioni reciproche.
5-Stiamo nuovamente ricadendo nel completo abbandono dei parchi con tagli d’erba , pulizia e cura delle alberature. Non e’ questione di costi in quanto vi e’ un abbondanza di disponibilità di mano d’opera per effetto del reddito di cittadinanza e di molti lavoratori disoccupati. Qual’è il problema?

6-Inoltre sarebbe opportuno togliere dalla Casa Comunale uno striscione che, già nato male da una forzatura ideologica del consiglio comunale precedente, oggi a maggior ragione rappresenta un’imbarazzante sponsorizzazione di una delle parti della contesa in corso (pur non essendo estimatori di nessuna delle due parti in gioco) e scopre debolezze personali e istituzionali mai viste. Crediamo che il Commissario potrebbe, senza essere tacciato di speculazioni politiche, sanare un motivo di divisioni nella cittadinanza che non condividevano e non condividono, usare l’istituzione comunale come palcoscenico di propaganda ideologica di parte.

PS: Naturalmente quanto sopra sono solo delle proposte che, se non giudicate meritevoli di attenzione , ne prenderemo atto, continuando nelle nostre esternazioni sul nostro Blog che e sempre aperto a tutti.

giovedì 7 maggio 2020

PENSIERO 07.05.2020

 
In tempo di democrazia sospesa ed emergenza sanitaria ed economica

Abbiamo inviato la nostra proposta, contenuta nel Pensiero del 30-03-202, a due, dei candidati sindaci per le prossime elezioni Comunali per costituire essi stessi una rappresentanza formale spontanea e transitoria dei cittadini nei confronti dell’amministrazione commissariale per istanze o proposte per la città. Purtroppo le opinioni sono divergenti anche se tutte meritevoli di dignità e quindi questa proposta non e’ stata colta.
Non ritenendo che dobbiamo mettere a riposo la mente oltre che la nostra attività di cittadinanza attiva specialmente in questo periodo.
Seppur previsto dalla legge, che rispettiamo, non siamo dell’avviso di rinunciare totalmente, sino alle prossime elezioni, al diritto di poter come singoli cittadini o associazione degli stessi a far sentire la propria voce. Perché e chiaro che si pone, per un lungo tempo ( e non sappiamo quanto lungo), un grande problema di rappresentanza democratica, in un momento particolare in cui, ancor di più, avremmo avuto bisogno di avere un riferimento cittadino con cui interloquire diversamente.
La legge non prevedeva probabilmente, che si creasse una situazione cosi estrema e così a lungo ed in un momento così delicato.

Abbiamo la spiacevole sensazione di non avere voce né come cittadini singoli né come gruppi di cittadini, né tanto meno di essere informati.
Insomma abbiamo la brutta sensazione di contare nulla.

La questione non è solamente democratica o sanitaria ma prevalentemente economica.

Si gioca il destino attuale e futuro della nostra città, ipotecandola per lungo tempo. Si corre il rischio che la Città venga consegnata ai prossimi amministratori sfiancata dal virus e dalle conseguenze economiche e sociali. Allora, non importerà più, se chi verrà eletto sarà più bravo o meno bravo, ma dovrà semplicemente gestire impotente alla decadenza sociale ed economica.
(Nel concreto a Venaria in questo periodo alcuni punti sono stati posti all’attenzione dei commissari, che in effetti poi hanno visto risultati concreti e positivi).

PROPOSTE PER IL COMMISSARIO
1-La questione dei mercati (mercato) rionale che grazie alla proposta del rappresentante di un’organizzazione dei mercatali stessi sul mercato di piazza De Gasperi, ha fatto sì che lo stesso sia
ripartito con canoni di maggior sicurezza.
AD INTEGRAZIONE PROPONIAMO DI IMPLEMENTARE LA PRIMA FASE SPERIMENTALE IN UNA SECONDA FASE AUMENTANDO IL NUMERO DI GIORNI E COMPLETANDOLO CON LE ALTRE TIPOLOGIE COMMERCIALI

2-In previsione dell’auspicata apertura dei bar e dei ristoranti ed altri esercizi commerciali per fare ripartire le attività economiche riteniamo opportuno proporre un provvedimento che riteniamo fondamentale:
AUMENTARE DEL DOPPIO LA SUPERFICIE DEL PLATEATICO DEI DEHORS IN MODO DA FACILITARE IL DISTANZIAMENTO SOCIALE E CONTESTUALMENTE SOSPENDERE IL PAGAMENTO DELLO STESSO PER UN PERIODO DI ALMENO 4 MESI (PERIODO ESTIVO) EVENTUALMENTE INTERVENENDO SU REGOLAMENTAZIONI VEICOLARI PREDILIGENDO MOBILITA’ PEDONABILE E CICLABILE.

RICHIESTE PER LA REGIONE PIEMONTE
-E’ già stata posta la questione del pronto soccorso soppresso presso la NSS.
-Abbiamo già visto sul sito dell’Osservatorio Struttura Sanitaria un sollecito rivolto all’ASL ed alla REGIONE PIEMONTE per fornire informazioni in relazioni a tre questioni fondamentali:

a-QUANTI E QUALI SERVIZI SONO OPERATIVI NELLA STRUTTURA E QUANTI E QUALI SONO RIMASTI NEL TERRITORIO FUORI DALLA STRUTTURA

b-LA QUESTIONE DEL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO DI CUI SOPRA

c- LA QUESTIONE, QUANTO MAI ATTUALE, DELLA PARTENZA EFFETTIVA DELLA SECONDA FASE DELLA STRTTURA STESSA.

Auspichiamo che vi sia la disponibilità degli organi preposti sperando che i candidati sindaci (e comunque già sicuri prossimi consiglieri comunali) si facciano promotori di queste ed altre possibili proposte future.

sabato 25 aprile 2020

PENSIERO 25.04.2020

Ora o mai più, + Italia-Europa (più Italia meno Europa)

Vi sono dei cambiamenti epocali che avvengono solo durante o poco dopo i grandi eventi.
Ci pare acclarato che il Governo (cioè coloro che dovrebbero governare gli eventi in modo efficiente) ha commesso errori e accumulato ritardi. Il fatto che anche altri governi avrebbero probabilmente fatto lo stesso e che, quasi tutti i governi a livello internazionale, continuano a fare gli stessi errori, non è una consolazione ma un fatto.

E’ scaduto il termine del 13 Aprile dell’emergenza Corona Virus (e cioè il Virus Cinese !!) e siamo passati ad un secondo termine (4 Maggio) e poi ci sarà un terzo e così via. Ovviamente la giustificazione è la stessa: il virus è sconosciuto, ci ha colti di sorpresa, non eravamo preparati, e accaduto per colpa di altri, non conosciamo l’evoluzione, ecc.
Si sa’, nessuno ha facilità ad ammettere sia personalmente che collettivamente i propri errori, politicamente poi e praticamente impossibile farlo anche perché non c’è, specialmente in questo periodo di isolamento, la possibilità di manifestare fisicamente ed esprimere un giudizio incorso d’opera, se non via social o attraverso i mezzi di comunicazione. Tanto meno con metodi elettorali o democratici.
Dobbiamo convivere anche con questa situazione.
Non ci è impedito però (spero) di esprimere un pensiero per un sogno futuro.

MANIFESTO DI UN “SOGNO” DEL MONDO NUOVO

ATTO I
La nostra città, la nostra nazione e l’Europa stanno vivendo e vivranno (almeno per tutto quest’anno ed oltre) un periodo difficilissimo e cruciale sia sanitario che economico e quindi sociale ma, innanzi tutto, democratico. E’ irrilevante se la causa e naturale o frutto di qualche errore o addirittura voluto o manipolato.
Oltre al termine di fine emergenza (al momento indefinibile) avremo delle scadenze cruciali:
- L’Europa, ad oggi 23 Aprile 2020 (dopo circa 3 mesi ed in colpevole voluto ritardo) ha praticamente detto no al principio di solidarietà ed aiuti massicci (non prestiti) e quindi si sta’ perfezionando il piano di abbandonare l’Italia al proprio destino oppure comunque obbligarla ad indebitarsi pesantemente per poi dare il colpo finale appena possibile, non facendo l’unica cosa che potrebbe e dovrebbe fare, cambiare, finanziare la ripresa, anzi, la non chiusura di tutte le attività produttive, senza limiti, e sostenendo le necessità indispensabili ed urgenti dei cittadini e sino a fine emergenza ed oltre.
- Il MES è l’arma letale (ma non la sola, essendo uno dei 4 principali strumenti letali) studiata dall’asse Franco-Tedesco e i loro paesi satelliti dominanti le politiche europee, per mettere al tappeto l’Italia nel momento in cui, l’Italia stessa per mezzo dei suoi governanti, cedesse al ricatti (come è già parzialmente avvenuto). In questo modo loro stessi, loro e non i populisti, sanciranno la possibile fine dell’Unione Europea, e quindi dovremo, forse, non senza difficoltà, riprenderci la nostra sovranità nazionale, speriamo in modo democratico, previo votazioni nazionali e un referendum da indire al più presto (naturalmente entrambe se c’è lo permetteranno) dando ai cittadini la possibilità di scegliere.
Naturalmente questo avverrà con calma in termini di mesi, in modo che il paese sia talmente indebolito economicamente, psicologicamente, moralmente, politicamente , ma non morto del tutto sennò non serviremmo più a progettare, creare e produrre per loro e mantenere a loro disposizione il nostro unico e meraviglioso paese (a cui ambiscono come obiettivo finale).

ATTO II
- Potremmo quindi riappropriarci della nostra moneta e questa volta decidendo noi il cambio Euro/Nuova Lira (naturalmente conveniente per noi e non come l’altra volta)
- Dobbiamo immediatamente proteggere tutte le nostre aziende sia grandi che medie che piccole tecnologiche che siano strategiche o meno (è strategica una grande catena di supermercati? e strategica una piccola azienda leader nel suo settore?) stabilendo che le proprietà straniere non possano direttamente o indirettamente rubare (traslocare all’estero) macchinari, linee di produzione, tecnologie che appartengono, non solo alle proprietà ma anche ai tecnici, operai che le hanno generate e quindi al popolo italiano. Certo possono fermare la produzione e scappare ma perderebbero gli assetti che verrebbero assegnati agli operai costituitesi in vere cooperative o a imprenditori identificabili (con sede in Italia) o al governo italiano.
- Inviteremmo con argomenti convincenti le circa 50.000 aziende italiane o di italiani operanti nel mondo che potranno decidere se divenire definitivamente straniere e mantenere i loro profitti e le loro tasse all’estero, rendendo l’eventuale maltolto, oppure rimanere o ridiventare italiane e quindi rientrare in Italia con tutti gli onori e facilitazioni possibili (e relativi macchinari, tecnologie e capitali).

ATTO III
- A questo punto si dovrebbe formare un governo autorevole, credibile, sostenuto da numeri certi, comunque rappresentativo della maggioranza della popolazione (e non solo di una maggioranza relativa), che dovrà traghettare la nazione verso la rinascita in un termine ragionevole di 10 anni.
- Potrebbe venire garantito a tutti nessuno escluso (privati ed aziende) un minimo garantito gratuito di utilizzo di energia elettrica, gas, acqua che unitamente alla disponibilità per tutti della casa garantiscono i bisogni primari (oltre al cibo).
Operazione a costo zero che verrà recuperata sulle utenze dei grandi consumatori (quindi le aziende fornitrici e lo stato non avranno perdite ma vi sarà una grande ridistribuzione della ricchezza e nello stesso tempo una garanzia di sopravvivenza dei più deboli anche in situazioni di emergenza). Verrebbero meno anche tante elemosine assistenzialistiche inutili e controproducenti tra l’altro elargite in modo opinabile.
-Analogamente si dovrà costituire una catena nazionale capillare di mense, banchi alimentari, ristoranti popolari aperti a tutti magari affidata al volontariato utilizzabili anche come scelte di vita.
-Ma a questo punto si dovrà imporre il dovere prima ancora del diritto del lavoro e cioè l’obbligatorietà per tutti i soggetti abili (assistiti o con reddito di cittadinanza) ad avere un attività lavorativa o di studio. garantendo cosi il diritto al lavoro ed allo studio.
- Eliminazione del concetto di liquidazioni e curatele fallimentari aziendali scellerate fin qui perseguite, con depauperazione di ingenti patrimoni e assetti economici che andrebbero invece sempre riciclati e recuperati.
- Cancellazione totale dal registro centrale) nazionale rischi (CRIF) per crediti incolpevoli o inferiori ai 100.000 euro per togliere la spada di Damocle che incombe da anni su 20 milioni di Italiani, usata dalle banche e dagli usurai per speculare ed ingessare il tessuto economico unito ad una azione massiccia di saldo e stralcio di debiti pregressi in mano a banche, finanziarie, INPS, Agenzia delle Entrate, società di recupero crediti.
- Introduzione del concetto del massimo utilizzo dei prodotti e della mano d’opera italiana . Solo quando il mercato della produzione e del lavoro locale saranno saturati si potrà eventualmente selettivamente introdurre prodotti e mano d’opera esterna. Non è una forma di novella autarchia ma del pieno utilizzo delle risorse. Come minimo dobbiamo sapere sempre luogo di produzione e confezionamento di tutti i prodotti e manufatti per permettere una scelta consapevole. E finita l’era del liberismo globalista sfrenato con il parossistico consumismo fine a se stesso, fatto salvo ovviamente il libero mercato d’iniziativa privata, laddove il guadagno non viene criminalizzato ma facilitato e possibilmente non tassato.
- Ben altri dovrebbero essere i parametri che danno le cifre dello sviluppo e del benessere che non siano semplicemente la crescita del PIL; incremento della qualità della vita, aumentato tempo libero, migliore garanzia dell’ambiente, rigoroso rispetto della flora e della fauna, miglioramento della qualità e non della quantità dell’alimentazione.
- La decrescita mondiale della popolazione dovrebbe superare la demenziale sollecitazione delle chiese alla proliferazione incontrollata, per ritornare al rispettoso rapporto con la terra che ci ospita, che non può superare più di 5 miliardi come livello sostenibile (stiamo inesorabilmente viaggiando verso i 10 miliardi che ci porterà all’autodistruzione). Insomma uno sviluppo tecnologico sostenibile destinato al miglioramento della vita.

ATTO IV
-A proposito di furti ai cittadini (come la patrimoniale) idea non nuova già attuata in passato, il vero problema sono i super stipendi dello stato, i multi incarichi, le multi pensioni e vitalizi sempre pagati da noi cittadini. Finalmente sarebbe il momento giusto per introdurre il limite massimo e minimo dei redditi personali da lavoro dipendente o autonomo, in particolare nella pubblica amministrazione.
E’ un principio di equità in quanto, non ci dovrebbe essere nessun essere umano che possa e debba guadagnare pro-capite con uno o più incarichi, più di 10 volte lo stipendio minimo salariale per 20 gg lavorativi (diciamo 1.000 Nuove Lire mensili, 24.000 lorde annuali come minimo e quindi 240.000 come massimo) laddove il limite massimo di riferimento potrebbe essere il Presidente della Repubblica e quindi a scendere, tutte le altre cariche dello stato. Se risparmiassimo anche solo il 10 % sulle spese correnti dello stato (circa 800 miliardi annui) avremmo a disposizione da reinvestire o per ridurre il debito pubblico , circa 80 miliardi annui il ché vorrebbe dire 800 miliardi in 10 anni che guarda caso sarebbe la cifra che oggi servirebbe all’Italia per ripartire (da subito).
Ciò detto per la sola pubblica amministrazione ma è vero, che eventualmente, anche per il settore privato assistito o finanziato in modo indiscriminato questo è un principio valido. In generale non comprendiamo inoltre come una banca od un industria in generale, in stato fallimentare o in perdita possano distribuire utili ? Ma quali utili ?
Purtroppo ci sarà sempre qualche Corte, Tribunale, che dichiarerà incostituzionale e inammissibile tali norme. Chi controlla il controllore? Ma innanzi tutto chi ammetterà provvedimenti che colpiscono pesantemente se stessi o la propria categoria?

Sembra un programma rivoluzionario social populista ed ecologista, ma non lo è, detto da convinti Liberali (ma non liberisti) e Sociali (non socialisti), ma è semplicemente l’unica via d’uscita a medio e lungo termine della razza umana, sfruttando virtuosamente l’occasione che ci ha imposto questo virus

PS: Naturalmente abbiamo l’alternativa. Dopo la paura, possiamo dimenticare tutto e continuare come abbiamo sempre fatto negli ultimi 100 anni andando dritti verso il declino della nostra civiltà nei prossimi 100. Cedere definitivamente le chiavi della nostra nazione (e la dignità) all’asse vincente Franco-Tedesco e subire (tutti anche i paesi Europei vincenti) l’egemonia economica produttiva dell’Impero Economico Cinese basata sulla potenza demografica ed efficienza del sistema comunista totalitario liberista (mai dimenticare che l’ideogramma ZUN GUO in cinese è la traduzione della parola Cina che guarda caso, significa “ il paese del centro (centrale=dominatore) del mondo” tra l’altro, cosa che hanno sempre candidamente dichiarato e continuano a dichiarare perseguendolo apertamente da sempre ma in chiave moderna, dagli anni 80 in poi.

Non si tratta di fantasie, essendo ormai acclarato che:
Il virus e stato generato in Cina o nei suoi laboratori sfuggito o diffuso primo nel proprio territorio, poi in Europa guarda caso attraverso la Germania verso l’Italia, quindi utilizzato premeditatamente o approfittando dell’occasione dalla Cina (e dalla Germania) per perfezionare il loro dominio economico e politico nel Mondo (e in Europa). Praticamente un disegno dominante perfetto in chiave moderna con armi biologiche moderne; in fondo e sempre successo dai tempi dei Greci, Macedoni, Romani, Arabi-Ottomani, Americani e Russi (ma ad Est la Cina continuava nella sua evoluzione sin dai tempi Antichi!) quindi un fenomeno del tutto naturale, negli animali come nell’uomo, e cioè l’istinto di conservazione e di prevalere
dei singoli e delle collettività.