In tempo di democrazia sospesa ed emergenza sanitaria ed economica
Abbiamo
inviato la nostra proposta, contenuta nel Pensiero del 30-03-202, a
due, dei candidati sindaci per le prossime elezioni Comunali per
costituire essi stessi una rappresentanza formale spontanea e
transitoria dei cittadini nei confronti dell’amministrazione
commissariale per istanze o proposte per la città. Purtroppo le
opinioni sono divergenti anche se tutte meritevoli di dignità e
quindi questa proposta non e’ stata colta.
Non
ritenendo che dobbiamo mettere a riposo la mente oltre che la nostra
attività di cittadinanza attiva specialmente in questo periodo.
Seppur
previsto dalla legge, che rispettiamo, non siamo dell’avviso di
rinunciare totalmente, sino alle prossime elezioni, al diritto di
poter come singoli cittadini o associazione degli stessi a far
sentire la propria voce. Perché e chiaro che si pone, per un lungo
tempo ( e non sappiamo quanto lungo), un grande problema di
rappresentanza democratica, in un momento particolare in cui, ancor
di più, avremmo avuto bisogno di avere un riferimento cittadino con
cui interloquire diversamente.
La
legge non prevedeva probabilmente, che si creasse una situazione cosi
estrema e così a lungo ed in un momento così delicato.
Abbiamo
la spiacevole sensazione di non avere voce né come cittadini singoli
né come gruppi di cittadini, né tanto meno di essere informati.
Insomma
abbiamo la brutta sensazione di contare nulla.
La
questione non è solamente democratica o sanitaria ma
prevalentemente economica.
Si
gioca il destino attuale e futuro della nostra città, ipotecandola
per lungo tempo. Si corre il rischio che la Città venga consegnata
ai prossimi amministratori sfiancata dal virus e dalle conseguenze
economiche e sociali. Allora, non importerà più, se chi verrà
eletto sarà più bravo o meno bravo, ma dovrà semplicemente
gestire impotente alla decadenza sociale ed economica.
(Nel
concreto a Venaria in questo periodo alcuni punti sono stati posti
all’attenzione dei commissari, che in effetti poi hanno visto
risultati concreti e positivi).
PROPOSTE
PER IL COMMISSARIO
1-La
questione dei mercati (mercato) rionale che grazie alla proposta del
rappresentante di un’organizzazione dei mercatali stessi sul
mercato di piazza De Gasperi, ha fatto sì che lo stesso sia
ripartito
con canoni di maggior sicurezza.
AD
INTEGRAZIONE PROPONIAMO DI IMPLEMENTARE LA PRIMA FASE SPERIMENTALE IN
UNA SECONDA FASE AUMENTANDO IL NUMERO DI GIORNI E COMPLETANDOLO CON
LE ALTRE TIPOLOGIE COMMERCIALI
2-In previsione dell’auspicata apertura dei bar e dei ristoranti ed
altri esercizi commerciali per fare ripartire le attività economiche
riteniamo opportuno proporre un provvedimento che riteniamo
fondamentale:
AUMENTARE
DEL DOPPIO LA SUPERFICIE DEL PLATEATICO DEI DEHORS IN MODO DA
FACILITARE IL DISTANZIAMENTO SOCIALE E CONTESTUALMENTE SOSPENDERE IL
PAGAMENTO DELLO STESSO PER UN PERIODO DI ALMENO 4 MESI (PERIODO
ESTIVO) EVENTUALMENTE INTERVENENDO SU REGOLAMENTAZIONI VEICOLARI
PREDILIGENDO MOBILITA’ PEDONABILE E CICLABILE.
RICHIESTE
PER LA REGIONE PIEMONTE
-E’
già stata posta la questione del pronto soccorso soppresso presso la
NSS.
-Abbiamo
già visto sul sito dell’Osservatorio Struttura Sanitaria un
sollecito rivolto all’ASL ed alla REGIONE PIEMONTE per fornire
informazioni in relazioni a tre questioni fondamentali:
a-QUANTI
E QUALI SERVIZI SONO OPERATIVI NELLA STRUTTURA E QUANTI E QUALI SONO
RIMASTI NEL TERRITORIO FUORI DALLA STRUTTURA
b-LA
QUESTIONE DEL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO DI CUI SOPRA
c- LA
QUESTIONE, QUANTO MAI ATTUALE, DELLA PARTENZA EFFETTIVA DELLA SECONDA
FASE DELLA STRTTURA STESSA.
Auspichiamo
che vi sia la disponibilità degli organi preposti sperando che i
candidati sindaci (e comunque già sicuri prossimi consiglieri
comunali) si facciano promotori di queste ed altre possibili proposte
future.
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