giovedì 7 maggio 2020

PENSIERO 07.05.2020

 
In tempo di democrazia sospesa ed emergenza sanitaria ed economica

Abbiamo inviato la nostra proposta, contenuta nel Pensiero del 30-03-202, a due, dei candidati sindaci per le prossime elezioni Comunali per costituire essi stessi una rappresentanza formale spontanea e transitoria dei cittadini nei confronti dell’amministrazione commissariale per istanze o proposte per la città. Purtroppo le opinioni sono divergenti anche se tutte meritevoli di dignità e quindi questa proposta non e’ stata colta.
Non ritenendo che dobbiamo mettere a riposo la mente oltre che la nostra attività di cittadinanza attiva specialmente in questo periodo.
Seppur previsto dalla legge, che rispettiamo, non siamo dell’avviso di rinunciare totalmente, sino alle prossime elezioni, al diritto di poter come singoli cittadini o associazione degli stessi a far sentire la propria voce. Perché e chiaro che si pone, per un lungo tempo ( e non sappiamo quanto lungo), un grande problema di rappresentanza democratica, in un momento particolare in cui, ancor di più, avremmo avuto bisogno di avere un riferimento cittadino con cui interloquire diversamente.
La legge non prevedeva probabilmente, che si creasse una situazione cosi estrema e così a lungo ed in un momento così delicato.

Abbiamo la spiacevole sensazione di non avere voce né come cittadini singoli né come gruppi di cittadini, né tanto meno di essere informati.
Insomma abbiamo la brutta sensazione di contare nulla.

La questione non è solamente democratica o sanitaria ma prevalentemente economica.

Si gioca il destino attuale e futuro della nostra città, ipotecandola per lungo tempo. Si corre il rischio che la Città venga consegnata ai prossimi amministratori sfiancata dal virus e dalle conseguenze economiche e sociali. Allora, non importerà più, se chi verrà eletto sarà più bravo o meno bravo, ma dovrà semplicemente gestire impotente alla decadenza sociale ed economica.
(Nel concreto a Venaria in questo periodo alcuni punti sono stati posti all’attenzione dei commissari, che in effetti poi hanno visto risultati concreti e positivi).

PROPOSTE PER IL COMMISSARIO
1-La questione dei mercati (mercato) rionale che grazie alla proposta del rappresentante di un’organizzazione dei mercatali stessi sul mercato di piazza De Gasperi, ha fatto sì che lo stesso sia
ripartito con canoni di maggior sicurezza.
AD INTEGRAZIONE PROPONIAMO DI IMPLEMENTARE LA PRIMA FASE SPERIMENTALE IN UNA SECONDA FASE AUMENTANDO IL NUMERO DI GIORNI E COMPLETANDOLO CON LE ALTRE TIPOLOGIE COMMERCIALI

2-In previsione dell’auspicata apertura dei bar e dei ristoranti ed altri esercizi commerciali per fare ripartire le attività economiche riteniamo opportuno proporre un provvedimento che riteniamo fondamentale:
AUMENTARE DEL DOPPIO LA SUPERFICIE DEL PLATEATICO DEI DEHORS IN MODO DA FACILITARE IL DISTANZIAMENTO SOCIALE E CONTESTUALMENTE SOSPENDERE IL PAGAMENTO DELLO STESSO PER UN PERIODO DI ALMENO 4 MESI (PERIODO ESTIVO) EVENTUALMENTE INTERVENENDO SU REGOLAMENTAZIONI VEICOLARI PREDILIGENDO MOBILITA’ PEDONABILE E CICLABILE.

RICHIESTE PER LA REGIONE PIEMONTE
-E’ già stata posta la questione del pronto soccorso soppresso presso la NSS.
-Abbiamo già visto sul sito dell’Osservatorio Struttura Sanitaria un sollecito rivolto all’ASL ed alla REGIONE PIEMONTE per fornire informazioni in relazioni a tre questioni fondamentali:

a-QUANTI E QUALI SERVIZI SONO OPERATIVI NELLA STRUTTURA E QUANTI E QUALI SONO RIMASTI NEL TERRITORIO FUORI DALLA STRUTTURA

b-LA QUESTIONE DEL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO DI CUI SOPRA

c- LA QUESTIONE, QUANTO MAI ATTUALE, DELLA PARTENZA EFFETTIVA DELLA SECONDA FASE DELLA STRTTURA STESSA.

Auspichiamo che vi sia la disponibilità degli organi preposti sperando che i candidati sindaci (e comunque già sicuri prossimi consiglieri comunali) si facciano promotori di queste ed altre possibili proposte future.

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